BLOG > Eventi

Come preparare un cv e una lettera motivazionale vincenti, ed affrontare i primi passi in una nuova realtà?

di Tommaso Malavasi | Mentee di Mentors4u

Durante l’incontro abbiamo avuto la possibilità di avere come ospiti Erica Santoni, Head of People Strategy & Analytics Recruiter presso ZipRecruiter ed Ottavio Maria Campigli, Equity Partner e Founder di W Executive.

Si parla spesso di tecniche efficaci “to stand out of the crowd” durante i colloqui, ma si toccano meno a volte meno i temi quali iniziare con impatto una nuova (e talvolta prima) esperienza lavorativa. 

L’incontro si è svolto trattando due principali argomenti, il prima ed il dopo l’assunzione. Erica ed Ottavio hanno prima fatto una panoramica su entrambi gli argomenti in base alla loro esperienza, lasciando poi spazio alle domande. Di seguito i principali consigli che i due professionisti hanno trasmesso durante l’incontro. 

Prima dell’assunzione 

  1. Cosa viene cercato in un executive? Per dare un consiglio a chi inizia il mondo del lavoro, Ottavio ha deciso partire dal “punto di arrivo” e di condividere ciò che la sua società di ricerca di personale executive considera più importante. Un executive è colui che viene chiamato perché in grado di raggiungere dei risultati, poiché è stato capace di promuovere persone di talento o fare ed aumentare il grado di retention dell’azienda. Sebbene ancora studenti o junior, è bene iniziare a ragionare in maniera data-driven riguardo ai propri traguardi raggiunti, soprattutto presentandosi in sede dei colloqui. 
  2. Values come first: Erica ha ricordato come la carriera sia una maratona e non un uno sprint. È importante prima di intraprendere qualsiasi percorso, fermarsi e chiedersi quali sono i propri valori, cosa ci guida e ci motiva nel lavoro e fuori, poiché è l’unico motivo per fare una scelta consapevole ed avere successo date le numerose scelte possibili. I valori non sono poi un concetto così astratto perché sono ciò che ci unisce all’interno di un ambiente lavorativo ogni giorno. 
  3. Essere prima dell’avere: mettere come priorità fin da subito lo sviluppo delle skills e crescita personale piuttosto che il titolo che viene offerto. La concretezza e la pazienza sono infatti due doti che accomunano gli executive di successo nel lungo periodo. 

Dopo l’assunzione

  1. Utilizzare il periodo iniziale per porre il maggior numero di domande possibili: il primo periodo in cui un po’ tutto è concesso, è da sfruttare per porre domande e mostrarsi curiosi. A tal proposito, Erica ha suggerito il libro chiamato “The first 90 days” di Michael D. Watkins, che contiene consigli per approcciare con efficacia il periodo di inizio.
  2. Proattività e comunicazione efficace: Ottavio consiglia dal primo momento di comprendere come diventare un asset per il proprio team, per essere poi una fonte di risoluzione dei problemi per i colleghi più senior. Per i ragazzi/e più junior è utile presentare al/alla propria manager sempre una proposta di potenziale soluzione davanti ad un problema riscontrato. 
  3. Percorsi lineari e scatti di carriera: secondo l’esperienza di Erica ed Ottavio lavorando in ambito People, l’unica certezza è che non ci sono percorsi lineari di carriera ed è importante essere flessibili e non smettere mai di voler crescere come professionisti. D’altro canto, però, Ottavio ricorda che promozioni guadagnate sul campo all’interno della stessa azienda, in una valutazione complessiva di un profilo di un leader hanno un valore maggiore rispetto a scatti di carriera che sono avvenuti sempre in corrispondenza di un cambio di azienda.


Hai trovato interessante questo articolo?
Condividilo sui social o invialo a chi preferisci: